mercoledì 19 febbraio 2014

Labirinti


Copioni da cui non riesci a uscire, non riesco e arduo ma, in gran parte dobvuto a scelte passate. Troppo il tempo in cui dimoro tra le mura senza riuscire ad aprire porte. Frutti acerbi queste chiavi, frutti maturi anzi, ma senza etichetta o approvazione dell'FDA made in Italy  (Food and Drug Administration).
Dov'è il minotauro? e quale minotauro?
Quale dei tanti...

Che il filo di Arianna mi dia la strada?chi lo sà...come dicono il filo è solo un metodo..e io ho difficolta a  elegire un solo metodo.

Tutto viene dal passato, ma se il passatao è stato, e lo accetto con tutti i suoi annessi e connessi come trovo la trasformazione per il presente?
Che sia solo un accettazione dello stato in cui sono? e allora mi sà che non mi sta bene..poichè ancora sopravvivo, meglio ma sopravvivo.
E mi costruisco il mio mandala, e osservo, con fare analitico ciò che ho dentro ( che un mio caro amico definsce la parte di me talebana, a suo dire troppo).
E con l'amore, le stesse dinamiche, che affronto in modo diverso che Peril sacroelefanterosso!! io sono diverso.Lei è diversa, tutto lo è, anche le stesse emozioni...
Dentro di me, un movimento che non lascio andare, una serie di contratture muscolari, stupide di cui non conosco il motivo, ma anche gli stupidi hanno diritto di esistere,e io forse con la stessa stupidtà le ascolto, le trasformo in immagini che io sento, non cigni non riesco, più grossi lucertoloni che sott'acqua zampettano senza essere visti e che possono arrampicarsi sugli alberi (Nat Geo), incredibile!!

e si ricomincia anche a disegnare, e non solo per me.
La scoperta di aver tanto da dare,tanto dato e quanto ancora in me stesso ho fiducia?quanto mi devo accettare io stesso (SZOCK!! colpo d'accetta)
E il movimento, di cui senza nulla è possibile nella quotidianità, si sviluppa, un pò alla volta, con le sue resistenze, no, le mie! coi miei insuccessi e le sere che ritorno preso male per aver visto ancora quanto non và, quanto lavoro ancora ho da fare..ma mi rincuora il sapere che , per quanto faccio, non finnirò mai..

In ogni caos c'è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Jung, C. G.