lunedì 29 giugno 2015

di fiori,di spada...di forma che forma non ha


l'abbazia di Sant'Andrea
Lascio succhiare qualche zanzara, giusto il tempo di farne poltiglia. Se tentassi di farlo prima ronzerebbe via.
Due giorni che sono quì, eppure il tempo non sembra misurabile, potrebbero essere 10 giorni,2 settimane, forse perchè quando stai bene e sei in buona compagnia, buonissima compagni, si creano delle dilatazioni nello spaziotempo; quì erò ci addentriamo in temi metafisici che ascio a chi ne abbia la voglia di analizzare e cercare un perchè. Io preferisco godermi ciò che accade, quì e ora.
XVII secolo
Assaporo ogni alito di brezza, suoni,profumi..assaporo le sue carni, mi addentro come un iniziato nei suoi occhi di brace, nudo, danzo al suono della sua voce,della sua risata e in duetto aggiungo note mie.
Guardo, seduto sulle grosse radici di una quercia, un piccolo gruppo di signore che fanno le loro frme asettiche di un tai chi snaturato; scuoto il capo, ma ognuno trova ciò che ricerca e kung fu panda insegna che il caso non esiste, come mi metto a fare io la forma marziale del tai chi , la loro distanza di 20 metri diviene di almeno 30...

Cerchi coi femori a gambe ampie, pulsioni dalla melma riemergono..

il campanile dell'abbazia
Un cane si ferma a espletare i suo bisogni vicino al territorio in cui ho praticato e con nonchalance il proprietario passa oltre. Io no:
"il cane ha fatto la cacca"
Sbigottito si gira verso di me
"ah grazie" e si dirige a cercare quanto lasciato nell'erba dal quadrupede poi:
"andiamo a cercare un sacchetto Gionny" e così dicendo si allontana.

Colui che ha ucciso se stesso per tornare a vivere, chissà come si dirà in giapponese..ho ucciso me stesso ma simbolicamente volevo tagliare ogni legame parentale di sangue..


tai chi sul Sesia
Animale non autoctono in riva al Sesia
Domande che mi pongo,chi sono? cosa voglio? dove vado?...le risposte sono spesso altre domande..ma così è il gioco del vivere,piccole certezze in movimento,mai nessuna verità assoluta.. Mi pongo quesiti sull'amore, l'innamoramento..dubbi perplessità e piccole certezze del quì ed ora, mutabili. Mi accorgo che crescendo non c'è più l'innamoramento adolescenziale,quello che ti scuote e ti porta dove vuole lui..mi chiedo se faccia parte del crescere di ognuno di noi, se invece le cicatrici inferteci dalle relazioni passate, che sebben gioiose e gaudie,lasciano segni forti..tradimenti che però fanno crescere..per dirla alla Carotenuto. Inferti e subiti.Forse ci fanno andar più cauti,senza slanci avventati ma attendendo il momento per,osare. Forse,e dico forse fa parte del vivere, del divenire adulti che scelgono, e se non possono farlo,scelgono comunque cosa fare con quanto gli accade. Ma non mi và di parlare in terza persona. Parlo di me, io scelgo, poichè non delego e sempre io pago,in prima persona per ogni mia scelta. Mi accorgo ora di quanti volti possa avere l'amore, ora non più come una barca nella tempesta come in un disegno di Hokusai, ma veliero saldo nel turbinio delle onde del mare. E quanto meglio assaporo il tutto, ogni attimo, nel bene e nel male..e spiazza sì, che l'amore come l'ho conosciuto un tempo ora è cresciuto, sia d'intensità,ma anche io con lui, il mio destreggiarmi nei suoi flutti impetuosi è molto più stabile, e non disdegno il godere del suo scorrere lieve, che ammaino le vele e mi lascio trascinare da una dolce corrente..
la grande quercia

e il papà di Gionny ritorna,sacchetto alla mano..a volte ci vuole poco, basta osare e rischiare un vaffanculo..magie del confliggere?
un padre sta accanto al figlio,che guida per il parco con un piccolo fuoristrada,un altro tiene premuto il pulsante della fonte per far abbeverare la figlioletta..sorrido..
che tra un poco Airali stacca dal lavoro. Un gelato,un giringiro e poi torno alla mia tana con nuova musica nll'animo..partito da Milano canticchiando i CSI ritorno con Pierangelo Bertoli.. "fuoco! col cuore non perde le sue tracce.."