domenica 5 ottobre 2014

La Riflessologia

  “non  farmi male”   
  ”agirò  in modo da meritare la tua lode



IL MASSAGGIO RIFLESSOGENO


In  questa nostra epoca,  tecnologicamente avanzata,  epoca   delle  macchine, del  computer e  delle ricerche  sofisticate e strumentali, detta era  digitale, luomo  ha  dimenticato di  ascoltare il proprio corpo  e le sue risposte, che istintivamente è in grado di recepire attraverso i segnali  che gli giungono dal corpo stesso.
L’uomo  è una  macchina perfetta nella  quale  ogni  singolo  organo è controllato da  una  centralina, estremamente misteriosa e sensibile, che si chiama cervello.
Da questa centralina si dipartono tutti  gli impulsi che sirradiano ai singoli  organi e da questi organi, inviano al cervello  le risposte che ne segnalano lo stato di efficienza  o di sofferenza.
Questo meccanismo viene codificato sotto il nomdi riflesso nervoso.Ma cosè un riflesso? 
Il riflesso  è una  risposta involontaria, obbligata e stereotipata ad  uno  stimolo iniziato dai  recettori nervosi esterni o da quelli interni, trasmessi al midollo spinale attraverso vie centripete ben definite. Ogni  parte del corpo  si predispone ad un  interessamento riflessologico in quanto il corpo  è protetto su ogni sua zona  periferica in modo tale che la sua situazione generale può  essere  ascoltata dal corpo stesso.
Esistono  però   delle   zon particolarmente  sensibil ed  interessanti  nelle   quali   si  concentrano  le terminazioni nervose e sullquali  si sono  orientate ricerche  degli  studiosi della  materia, classificata sotto il nome  di riflessologia.
La storia  della riflessologia, intesa  come mezzo terapeutico ha origini  antichissime.
Da  sempre luomo  ha  usato   le  sue  mani  per  alleviare il dolore, ma  si  è trattato di  una  reazione istintiva ed inconscia, mentre si ipotizza che g 5000 anni  or sono  in India  ed in Cina  fosse noto  un tipo di massaggio si alcuni  punti particolari, situati sulle mani e sui piedi.
In Egitto,  a Saqqarah, nella  tomba di Ankhmahor (un medico egizio)  chiamata tomba dei medici  per le scene rappresentate vi è anche  un trattamento zonale  plantare e palmare con una  scritta  bellissima: “non  farmi male”  e la risposta è: ”agirò  in modo da meritare la tua lode”.
Sulla base di queste testimonianze molto  è stato  scritto  e sperimentato e le ricerche  effettuate in tutto il mondo hanno portato a codificare una  mappa che consente di creare  un  collegamento tra  le zone celebrali  ed i punti di maggiore sensibilità, localizzate soprattutto sulle mani  e sui piedi.
Molto  è stato  scritto  sul massaggio zonale  riferito  ai piedi  ma non  bisogna trascurare la possibili di agire anch sulle manche presentano le stesse caratteristiche anche  se con diverse possibilità.
E’ infatti  molto  valido  quando le estremità inferiori sono  impossibili da  trattare o ci si trovi  in una
situazione scomoda e precaria.
Purtroppo nella  nostra società  molto  è condizionato dalla  pubblicità che promette miracoli a tutti  i livelli  specialmente nella  prospettiva di  una  eterna giovinezza, attraverso interventi qualche volta traumatici e pericolosi.



Ma è invece dall’ interno del nostro corpo  che può derivare quella  bellezza che è il segnale della buona salute.
E’ questa salute  può  essere  migliorata e conservata proprio agendo sulla  funzionalità degli  organi, che stimolati da un massaggio riflessogeno potranno proiettarsi positivamente sullaspetto esteriore. Non  va  inoltre   sottovalutato leffetto  psicologico e  quell sensoriale di  serenità che  deriva dalle possibilità di intervenire su se stessi per migliorare il proprio equilibrio psicofisico.
Chi non  conosce  gli effetti  devastanti dellansia sullo  stato  di benessere generale che porta a disturbi di origine psicosomatica che, difficili da diagnosticare sono ancora  p difficili da curare.
Disturbi che derivano da uno squilibrio energetico di origine nervosa che non si localizzano su organi specifici, ma che coinvolgono praticamente tutti  gli organi, creando un malessere generale difficile da diagnosticare e quindi da aggredire farmacologicamente.
Per evitare queste situazioni niente  di meglio  di ricorrere ai mezzi  in grado di risvegliare le proprie autodifese  chiamando  a   raccolt le  proprie  potenziali ch albergano  allinterno  de nostro organismo.
Ed  è  esattamente attraverso il  massaggio  riflessogeno che  è  possibile andare  a  risvegliare quelle risorse  che  sono  latenti in  ogni  individuo e che  possono venire  allo  scoperto proprio attraverso la stimolazione di quelle  aree nelle quali  si concentrano le p attive  terminazioni nervose, collegate con i centri celebrali.  Il meccanismo è estremamente semplice e misterioso al tempo stesso.
Anni di sperimentazioni hanno dimostrato che il massaggio delle zone riflesse sui piedi  e sulle mani  è stato  confermato e codificato dagli  effetti estremamente positivi e confortati dal benessere generale di chi lo pratica sia sugli altri che su se stesso.
Il  massaggio  riflessogeno  h lo  scop di   raggiungere  alcun importanti  obiettivi;  favorire  la depurazione  dellorganismo,   creare    la   distensione  de sistema  nervoso,  attenuar il   dolore, riequilibrare le energie psicofisiche creando un ottimo rapporto con se stessi e con gli altri.