domenica 6 agosto 2017

Hic Sunt Dracones


Ancora fresco il ricordo dei sassi arroventati sotto le palme dei piedi, di quel Sole che scalda forte e quella brezza improvvisa tra il crepitio di un fiume che scorre, di voci amiche argentine e vive,risate e bagni e la sorpresa in questo mio cuore, di essermi fidato e fatto portare lì dall'altra metà del Cielo.
risveglio del 28 luglio

“Domenica sei tutto mio e di Luce” disse con voce ferma da soldatessa dell'armata russa Elise
“E non fare domande”.
Mi lascio stupire...

A Magenta, poco dopo esser partiti ci fermiamo al benzinaio per fare il pieno e..
ma quella sembra Monica con Kalì, sì son loro e c'è anche il Tizi, Davide e Marilisa, Giuseppe e Donatella.
E io con l'espressione taoista ( o per rendere meglio l'idea, da scemo del villaggio )apro la portiera del Kangoo e gli vado incontro. Amici, fratelli e sorelle nell'Arte, compagni di sudate ,conflitti di corpi ed emozioni, discese al Bosco, e immersioni nelle profondità del Sè. Tuttì lì per me,riuniti a mia insaputa da Elise, parte del Clan Z.N.K.R. a festeggiare assieme i miei 40 anni.
E penso che una parte di me, quella “piratesca”, abbiamo trovato un gran tesoro questa volta, una perla nelle profondità che ha nome Elise...


Forma e sostanza, ed io ,professionista del caos, disordinato e polemico cucino nel mio calderone, sostanze saporite ora speziate, si alternano a pizzichi di piccante,pietanze mescolate, ora con sapienza che non si disperdono ma che prendono forma,odore e sapore di qualcosa di buono.
Ho appreso a portare acqua a questo mio fuoco che arde continuo, ora so che il fuoco in sé brucia ogni cosa e abbisogna di altri elementi per una continuità di modellare, distruggere e ricreare, trasformando così anche piccole e grandi parti di me.
Kalì
Una battaglia che ho vinto, io che un tempo non desideravo arrivare a 40 anni, nell'esuberanza delle passioni della giovinezza, una gioventù ribelle che non poneva condizioni se non a me stesso. Scelte forti lontane dal sistema di vita comune, scelte senza ritorno in cui le fiamme ardono a tal punto dal divorare le carni. E sempre scelte, scelte di cambiare, consapevolezze di un inseguire la libertà diventato prigione. La vita è un susseguirsi di scelte, e non mi è mai piaciuto che altri scegliessero al mio posto.

io ed Elise
Luce
 “hic sunt dracones”, una vita ad addentrarmi nello sconosciuto, dove le mappe segnavano che vi erano i Draghi, che sconsigliavano l'addentrarvici, io lì cercavo, per sentieri non battuti..e un giorno ho scoperto che tutto quanto ceravo non era fuori, mi aprii come un granello di sabbia e trovai pianeti, le stelle, l'Universo tutto...e ancora continuo a stupirmi meravigliarmi con gli occhi del bambino, di questa terra di Draghi che ho dentro e degli incontri con uomini e donne straordinari che per il cammino vado incontrando.

gozzovigliar!!



Regali!!!!
Brindiamo!!




locuzione latina hic sunt leones (in italiano "qui ci sono i leoni") o hic sunt dracones ("qui ci sono i draghi") è un'espressione che viene associata alle carte geografiche antiche per indicare le zone ancora inesplorate.



lunedì 8 maggio 2017

rotazioni sferiche




Un intera rotazione ha compiuto la Terra su cui mi poso, un misto di orme svanite e coperte dal tempo, un bagaglio che continuo a svuotare e riempire di nuovo cercando di mantenere la frugalità, non sempre riuscendoci..Sole e Luna testimoniano nel loro danzare che ogni cosa muta, niente è immobile e nonostante ciò ancora uomini cercano una stabilità fissa che non muti, invece di accettare le onde e imparare a cavalcarle.
Un anno, così ci piace calcolare forse per quel senso di onnipotenza, quella paura dello scorrer del tempo illudendoci così di poterlo fermare,calcolandolo razionalmente..

Cicuta ha lasciato la nostra compagnia, piccola dominante dal cuore grande..e proprio quel suo cuore grande ti ha soffocato bambina mia..in questo tempo hai goduto anche tu del nostro amore, mio e di Elise e ancora sei nei nostri sogni..Eli non rimpiangere ciò che non hai potuto avere, il tempo che non ti è stato concesso di gioire con lei, pensa a quanto hai potuto averne, e tienilo stretto nel tuo cuore senza paura che svanisca perchè tanto non potrà accadere.

e un passo alla volta ci costruiamo il nostro vivere, tra errori e scelte anche difficili da portare avanti, ma non credo esistano scelte facili e con un arma che senza guinzaglio giunge improvviso a leccarci o mordere. Abbiamo cambiato due case fatto progetti e realizzatone, accudiamo i sogni nel cassetto e creiamo eventi affinchè si possano sviluppare, mentre noi continuiamo a crescere e per ogni vita che termina una nuova ne nasce e così è arrivata Luce, randagia delle campagne palermitane a brillare un pò nel nostro tempo.









E tra tanti umani che si lamentano senza far niente noi agiamo, mano nella mano, tra conflitti e serenità da quel momento che era quello giusto, in cui abbiamo atteso che maturassero le cose per poter incontrarci e unirci quando noi avevamo superato alcune prove dadoci forza sì, ma che solo da soli avremmo potuto farlo. E ancora due vite distinte cavalcano in questo oceano di esistenze, infrangendosi come flutti per poi riunirsi tra le miriadi di gocce spumeggianti,onda dopo onda,in un equilibrio che muta cotantemente passo dopo passo,insieme.