Ancora fresco il ricordo dei sassi arroventati sotto le palme dei piedi, di quel Sole che scalda forte e quella brezza improvvisa tra il crepitio di un fiume che scorre, di voci amiche argentine e vive,risate e bagni e la sorpresa in questo mio cuore, di essermi fidato e fatto portare lì dall'altra metà del Cielo.
risveglio del 28 luglio |
“Domenica sei
tutto mio e di Luce” disse con voce ferma da soldatessa dell'armata
russa Elise
“E non fare
domande”.
Mi lascio
stupire...
A Magenta, poco
dopo esser partiti ci fermiamo al benzinaio per fare il pieno e..
ma quella sembra
Monica con Kalì, sì son loro e c'è anche il Tizi, Davide e
Marilisa, Giuseppe e Donatella.
E io con
l'espressione taoista ( o per rendere meglio l'idea, da scemo del
villaggio )apro la portiera del Kangoo e gli vado incontro. Amici,
fratelli e sorelle nell'Arte, compagni di sudate ,conflitti di corpi
ed emozioni, discese al Bosco, e immersioni nelle profondità del Sè.
Tuttì lì per me,riuniti a mia insaputa da Elise, parte del Clan
Z.N.K.R. a festeggiare assieme i miei 40 anni.
E penso che una
parte di me, quella “piratesca”, abbiamo trovato un gran tesoro
questa volta, una perla nelle profondità che ha nome Elise...
Forma e sostanza, ed io ,professionista del caos, disordinato e
polemico cucino nel mio calderone, sostanze saporite ora speziate, si
alternano a pizzichi di piccante,pietanze mescolate, ora con sapienza
che non si disperdono ma che prendono forma,odore e sapore di
qualcosa di buono.
Ho appreso a portare acqua a questo mio fuoco che arde continuo, ora
so che il fuoco in sé brucia ogni cosa e abbisogna di altri elementi
per una continuità di modellare, distruggere e ricreare,
trasformando così anche piccole e grandi parti di me.
Kalì |
Una battaglia che ho vinto, io che un tempo non desideravo arrivare a
40 anni, nell'esuberanza delle passioni della giovinezza, una
gioventù ribelle che non poneva condizioni se non a me stesso.
Scelte forti lontane dal sistema di vita comune, scelte senza ritorno
in cui le fiamme ardono a tal punto dal divorare le carni. E sempre
scelte, scelte di cambiare, consapevolezze di un inseguire la libertà
diventato prigione. La vita è un susseguirsi di scelte, e non mi è
mai piaciuto che altri scegliessero al mio posto.
io ed Elise |
Luce |
“hic sunt dracones”, una vita ad addentrarmi nello
sconosciuto, dove le mappe segnavano che vi erano i Draghi, che
sconsigliavano l'addentrarvici, io lì cercavo, per sentieri non
battuti..e un giorno ho scoperto che tutto quanto ceravo non era
fuori, mi aprii come un granello di sabbia e trovai pianeti, le
stelle, l'Universo tutto...e ancora continuo a stupirmi meravigliarmi
con gli occhi del bambino, di questa terra di Draghi che ho dentro e
degli incontri con uomini e donne straordinari che per il cammino
vado incontrando.
gozzovigliar!! |
Regali!!!! |
Brindiamo!! |
a locuzione latina hic sunt leones (in italiano "qui ci sono i leoni") o hic sunt dracones ("qui ci sono i draghi") è un'espressione che viene associata alle carte geografiche antiche per indicare le zone ancora inesplorate.
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